Questo sito è stato voluto alcuni anni fa dell’Associazione Amici delle Frazioni Alte di Rossa, con l’intenzione di raccontare le tante particolarità di questa perla della Valsesia.Ce site a été voulu il y a déjà quelques années par l’association “les Amis des hameaux hauts de Rossa (Vercelli)” avec l’intention de raconter des anecdotes de cette “perle” de la Valsesia, mais pas seulement…
Nessun commento Creato da marco
Buongiorno mi chiamo Fiorenzo e sono di Novara. Vi disturbo esclusivamente per chiedervi un’informazione. Il giorno prima che entrasse in vigore le norme anticovid con delle amiche sono venuto nella vostra zona per fare una escursione.
Siamo partiti da Rossa ed abbiamo imboccato il sentiero (penso sia il
396) che si dirige verso Madonna delle Giavinelle. Dopo circa un paio di
centinaio di metri abbiamo imboccato un bel sentiero largo che si alza
sulla destra. Questo sentiero all’inizio ha una palina ufficiale del Cai
(mi sembra essere il 398 ma non avevo preso nota) che mi sembra essere
stata posta o nella fine dello scorso anno o nei primi mesi di questo
anno con indicazioni tra altre di Villa Banfi, Sella di Camplasco e Meula.
Lo abbiamo imboccato e dopo circa un’oretta siamo arrivati ad una radura
con un paio di belle alpi ristrutturate e 2 casette costruite sugli
alberi. Anche a questo punto non vi sono segni biancorossi (almeno io
non ne ho visti) ma solo una palina sempre biancorossa del CAI che
indica le destinazioni già citate in precedenza.
Abbiamo proseguito dapprima traversando in salita verso sinistra e poi
più in alto traversando a destra sin tanto che siamo usciti sul sentiero
contraddistinto dai segni biancorossi nelle vicinanze dell’Alpe Prese.
Andando sempre a destra siamo poi usciti all’Alpe Selletto o del Signore
che dorme. Abbiamo trovato più indietro un cartellino di legno
(abbastanza datato) con indicazione “Giavinelle”.
Per caso Giavinelle si riferisce all’alpeggio che ti ho citato prima,
quello con le casette sugli alberi? Te lo chiedo perché sulle varie
cartine che ho consultato non vi é alcun nome e neppure l’indicazione di
alcun sentiero.
Vi ringrazio se potrete darmi una risposta e vi invio cordialissimi saluti.
ciao
Fiorenzo
Buonasera Fiorenzo,
prego scusare il ritardo nella risposta. Mi sono interessato con un miglior conoscitore della zona.
“Le Giavinelle” di Rossa è la denominazione della località in cui è stata eretta l’omonima chiesa. Più volte ricostruita perché distrutta da slavine o frane (“giavine”). Tanto che a monte della chiesa vi è un paravalanghe in pietra a forma piramidale che svia sui lati le eventuali valanghe. Presumo che siate subito saliti verso Le Prese e poi La Presa (alpeggi con quelle case sugli alberi, prima di aver raggiunto la chiesa stessa. Visibile sul sito del Comune di Rossa in fotografia, con la sua splendida facciata dipinta.
La torre delle Giavine di Boccioleto prende il nome probabilmente dalla pietraia sottostante, così come le “giavine rosse” sul versante a destra della provinciale poco prima di Balmuccia (ora cave), prendono il nome dalla grande pietraia che le costituisce. Fanno parte le supervulcano della valsesia. Uno dei soli tre al mondo con simili caratteristiche .
Spero di aver dato un riscontro soddisfacente. Ho comunque molto gradito il Suo interessamento.
Buona continuazione e buon anno a Lei ed alla Sua compagnia.
Francesco