Nella parte alta del torrente “Molinetto” (che si varca sulla strada a fondovalle, dopo la Frazione Cerva),  svoltando a sinistra in direzione Boccioleto, ovvero sulla strada che da Cerva sale a Rossa (dopo essere passati sotto la Frazione Folecchio), vi era la “Balma del colore” dove gli antenati Rossesi estraevano il colore ocra per dipingere le case intonacate. Si tratta della roccia eruttiva (crosta terrestre) che, ossidata all’aria, dava il colore. (Vedi anche l’articolo “geologia – supervulcano“)

Più in alto vi era un giacimento di calce (all’inizio del pascolo dell’Alpe Campo, spartiacque con il Comune di Cravagliana). Sul versante in discesa verso questo Paese vi era una fornace per la cottura del materiale per fabbricare calce pura. Anche dietro la Chiesa della Frazione Piana vi era un giacimento di calce, utilizzata per le case delle Frazioni Alte.

Nelle vicinanze della Chiesa delle Giavinelle (all’inizio della Val Cavaglione – o Cavaione – salendo da Rossa) sono state rinvenute tracce di quarzite e, più oltre, verso la Pissa del Cainìn, sono stati trovati cristalli lettei e, raramente, il più bello ialino.
Tracce di amianto si notano tra la Frazione Casa dei Bianchi e la sottostante Frazione Casa dei Secchi, fino alla strada del fondovalle.

Rocce contenenti pirite, calcopirite e nichelio sono state rinvenute nel vallone del torrente “Molinetto”.

Sotto la Frazione Rainero, lato Val Cavaione, vi era una “piodera”. Da questa cava  è stata estratta gran parte delle beole per i tetti delle case di Rossa. Ed anche, ad esempio, l’enorme masso che costituisce la pietra angolare del Teatro di Rossa (sul Piazzale Giulio Pastore – attuale posteggio per le Frazioni Alte).

Nella Val Cavaione si trovano infine graniti ricchi di tormalina e mica (con i tipici puntini neri e bianchi).Dans la partie haute du torrent “Molinetto” (que l’on passe sur le pont au fond de la vallée, après le hameau “Cerva”),  en virant à gauche vers Boccioleto,  ou bien sur la route qui depuis Cerva monte à Rossa (après être passés sous le hameau de Folecchio), se trouve la “Balma del colore” (de la couleur), où les ancêtres des Rossois allaient extraire l’ocre pour peindre les façades des maisons. Il s’agit de la roche d’éruption (de la crôute terrestre)  qui, oxidée à l’air, donnait la couleur. (Voir l’article “geologia – supervulcano” géologie – supervolcan).

Plus haut il y avait un gisement de chaux (à l’alpage “Campo”,    cime de partage des eaux avec la Commune de Cravagliana). Sur le versant qui descend vers ce pays il y avait une fournaise pour la chaux vive. Derrère l’église du hameau Piana il y avait un gisement de chaux,  utilisée pour les maisons des hameaux hauts. 

Près de l’église des Giavinelle (au début de la vallée du Cavaione) en montant de Rossa, on a trouvé des traces de quarzite  et, plus loin, vers la “Pissa del Cainìn”, on a trouvé des cristaux “lettei” et, rarement, le plus beau hyalin.
Des traces d’amiante se trouvent entre les hameaux de Casa dei Bianchi et Casa dei Secchi, jusqu’à la route au fond de la vallée.

Des minerais qui contiennent de la pyrite, calcopirite et nickel ont été trouvés dans la vallée du torrent “Molinetto”.

Sous le hameau Rainero, coté torrent Cavaione, il y avait une “piodera” (carrière). D’où proviennent la plupart des grosses pierres des toits de Rossa. En particulier la grosse pierre sur l’angle du théatre de Rossa (sur la place Giulio Pastore – actuel parking  pour les hameaux hauts).

Dans la Vallée Cavaglione (ou Cavaione), enfin, on trouve du granite riche en tourmaline et mica (avec les petits points noirs et blancs).

5 Commenti on Feb 21st 2011

5 Responses to “Mineralogia (4)Mineralogie (4)

  1. Daniele Arbellia ha detto:

    non si scrive val cavaione ma val cavaglione.

  2. francesco ha detto:

    Egregio Signor Daniele Arbellia,
    La ringraziamo per la Sua annotazione. Dobbiamo però precisare che la denominazione “Cavaione” si trova nella famosa guida del Ravelli, sulle cartine del CAI. “Cavaglione” risulta invece al catasto… e allora il sito si adegua: andiamo a correggere ma aggiungiamo in parentesi “o Cavaione” per non disorientare nessuno…
    Grazie per il commento!

  3. Ninni ha detto:

    Ciau Francesco
    vorrei fare solo una precisazione,a proposito di nomi. Quando si scrive in italiano va bene, invece se si scrive in dialetto a mè piacerebbe leggere le parole, giuste nel vero vecchio dialetto di Rossa , ad esempio – Cavaiun – Piuvera – ecc.
    Grazie del’ospitalità Arvucsi

    • francesco ha detto:

      Grazie Ninni! Prendiamo buona nota del tuo appunto. Potresti magari scriverci ogni tanto di qualche termine dialettale…? O di qualche proverbio rossese? Io, ad esempio, nel conosco uno per le previsioni del tempo: il rasterl fa rima con Fubel… la ranza con Val Granda. Ma non sono sicuro: prima di divulgarlo nel sito, aspetto precisazioni da te. Grazie.
      Arvucsi.

  4. Ninni ha detto:

    Quello delle previsioni del tempo che sai sara questo ?

    Quant al nebbii i van vers Fubel mat via a ranza,e tol cià u rastel.
    Quant i van vers a val granda mat via u rastel e tol cia a ranza.

    Ciau e Arvucsi

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